Io bambino,
che emozione di fianco a te
sul vecchio “Dodge”
a caricar mattoni in fornace.
Quanto ero piccolo e perso
in quella grossa cabina,
col motore che cantava
e il cambio che grattava.
Io mi guardavo intorno
il camion procedeva lento,
tu intento alla guida
e io guidavo con te.
Cinquant’anni son passati
ma i miei ricordi sono lì con te,
a guardarti al lavoro:
che emozione starti vicino.
Tu, giorni interi lontano,
d’estate anche più,
a trebbiare grano
in campi sterminati.
Ma quando tornavi
con la “Vespa” mi portavi,
io in piedi sul predellino
il vento che mi spettinava.
E io che ridevo
di felicità:
quanto mi manchi Papà!
Un abbraccio forte
Mistral
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Grazie, è stato un momento di forte malinconia nonostante gli anni. Marco
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