Un grazioso nero, punteggiato di strass, le copriva il capo e le incorniciava il volto, dai lineamenti così delicati.
Una grossa sciarpa, un foulard nero come l’inchiostro, sopra un cappotto a strisce bianche e nere.
Le mani inguantate, piccole e sottili, sfogliavano con interesse le pagine di un libro.
E due lunghe gambe sporgevano dal vestito, su due eleganti tacchi appoggiate.
Carezzevole voce illanguidiva l’aria, ma svanì dal mio cielo come neve a primavera.
Marco Fantuzzi
Un’immagine che mi ricorda Audrey Hepburn…
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E’ vero, ripensandoci la figura che me l’ha ispirata aveva la sua grazia.
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sarò ripetitiva ma mi piace proprio
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Non preoccuparti Fede…finché ti ripeti così, va benissimo. Grazie mille.
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