Perché mi butti via come una scarpa rotta,
non mi hai ancora indossata
e già ti ripugna la sua scalcagnata bruttezza,
ma anche lei ha un cuore.
L’infinito è qui ai tuoi piedi,
non cercarlo invano,
fai di me il viandante di ogni tuo tempo.
Scioglierò il tuo disadorno pallore,
dipingendo le tue guance
con l’armonia delle mani
che sul tuo corpo sono già un domani.
Marco Fantuzzi