È una stagione di incontri
senza speranza alcuna,
cogliere non so, nel suo sguardo
una scintilla, un sorriso.
È un’algida bellezza
su un bianco incarnato,
la seriosità del suo sguardo,
gli occhi vivaci e controllati
sembrano dire:
io aspetto la luce dei tuoi occhi
come il buio attende la luna,
ma non far sì che tramonti,
bruciata da un vivido mattino
che annienterà la mia voce.
Quale spirito sei,
una voce a dispiegare versi,
suoni sciolti sulle labbra,
desiderose di un contatto,
a spezzare parole, e produrre silenzi.
Raccontami di te dei tuoi umori,
dei malumori, dei sorrisi mancati,
degli amori bruciati, e cammina
mentre parli, sì che possa gioire,
mentre guardo il tuo passo dolce e sicuro.
È già amore tutto questo.
Marco Fantuzzi
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