Mecenate, amico mio,
tu che hai sempre sostenuto
la mia amicizia, “quo vadis?”
Verso cieli limpidi come cristallo
dove la mente umana non può arrivare.
Tu, che hai avuto natali
di umile e apprezzabile origine,
per sempre vivrai
tra terre profumate di ulivi
e l’aria gravata dal sale.
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