È stato un bell’incontro
con il tuo candido viso,
la linea perfetta delle labbra
e l’accenno di un sorriso.

Che dire dell’infedeltà di umana natura,
della ricerca di quell’amore che un filosofo
ben definì in un celebre Simposio,
sempre in cerca della metà mancante.
In altri fatti ci affaccendiamo, nell’attesa,
siano essi un lavoro, una corsa nei campi,
un’opera d’arte frutto del nostro ingegno.
Ma la ricerca è vana, l’attesa non ci gratifica,
come il desiderio del tempo perduto,
sparso nei luoghi della nostra mente.
Camminavi leggera sfiorando l’impiantito,
strisce di velluto rosso volteggiavano
tra delicate mani di seta e d’intorno
un malinconico canto di fisarmonica.
Io ti guardavo orgoglioso
nelle tue vesti candide segno
di una purezza d’animo eccelsa.
Danzavi leggera sopra versi di poesia,
tra canzoni d’amore e ritmi di chitarra
nella solitudine di una luce
che era tutta per te.
Castelnovo ne’ Monti – spettacolo teatrale
Negli stretti vicoli di allora, dove la luce balenava a stento
su gerani scoloriti, tra ringhiere rugginose dimenticate dal tempo,
lì era la tua età dell’oro e l’avresti ricercata a lungo
in un futuro che sapeva di rame come i tuoi spettinati capelli.
Ora quei vicoli sono solo nei tuoi pensieri, come le abetaie
che nascondevano l’età dell’ innocenza,
dove imparasti a respirar natura e a stupirti.
Qui nacque la tua arte e la tua impazienza.
Il ritmo della marea ci tiene in vita,
quel salire e scendere ininterrotto
con i suoi tempi lunghi: è l’oceano primordiale
che riversa ossigeno puro nei nostri polmoni.
Fluire e rifluire, questa è la vita
che accompagna la Terra da miliardi di anni,
è Gaia nel suo interagire costante
nel suo pulsare insieme ai suoi compagni.
La Terra è Gaia, un organismo perfetto
che basta a se stesso e niente chiede,
solo di continuare a farlo finché il Sole cesserà,
perché questa è una certezza: la vita non è eterna.
Un giorno, quanto lontano non si può sapere,
il Sole esploderà e se noi ancora qui saremo
coglieremo una luce vivida e un calore immenso
così forte, che ci scioglierà come neve al sole.
06/02/2022
Leggendo JON-KABAT-ZINN
Le nuvole corteggiano sempre
ciò che trovano sul loro cammino,
non ci sono ostacoli al loro desinare,
bianche si accoppiano al cielo limpido
grigie ad un mare in tempesta
nere all’inferno più cupo.
La mezzaluna fertile
Leggevo sui libri
Questa culla di civiltà.
Ora la mezzaluna
È sulla bandiera turca
Ma né loro né nessun altro
Si può definire una culla.
Gli infanti che vi crescono
Sono solo sanguinari
Perché questo mondo
Solo questo produce.
Assassini stupratori e ladri
La pace è stata tolta dal vocabolario
E ne più mai tornerà.
30/12/2021
Leggendo Giorgio Brizio
L’inverno del cuore è arrivato,
lo temevo e si è avverato,
un cuore senza amore,
carne senza spirito,
gelida anima.
Una vecchia poesia, forse una delle prime che ho scritto. Si adatta molto bene a questo periodo della mia vita.
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