È lontano il tuo ricordo,
un dolce autunno mai più rivisto,
avevi portato con te la primavera,
con le tue gonne multicolori
che si gonfiavano ai primi refoli di vento.
Odo ancora il tuo passo breve sul selciato,
la leggerezza dei tuoi passi a sfiorare la terra,
il mio cuore impazziva al solo vederti,
e quando mi perdevo nel fondo dei tuoi occhi
il mondo spariva con le sue fervide sensazioni.
Rimaneva la liquidità dei nostri occhi,
fiocchi di neve al sole dell’estate,
il mio corpo era tutto un fremito
all’unisono col tuo,
due diapason in perfetta sintonia.
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