Può il canto del tempo
Trascurare la luce
Che brilla in noi
Dimentichi del margine mancante
Può questo lucido cristallo
Brillare nell’universo di sempre
In un’attesa immota di felicità?
Marco Fantuzzi
Può il canto del tempo
Trascurare la luce
Che brilla in noi
Dimentichi del margine mancante
Può questo lucido cristallo
Brillare nell’universo di sempre
In un’attesa immota di felicità?
Marco Fantuzzi
Un canto d’amore ti accompagna
nei tersi mattini di un risveglio incombente,
la mia voce limpida che marca i tuoi passi.
Da quassù domino la valle incantata,
tra gorgheggi e disperati messaggi d’aiuto
lancio il mio amore per la vita
e ti catturo, senza messe misure.
Perché è ora che la vita rinasce,
non posso sprecare il mio tempo
per un anno ancora.
Marco Fantuzzi
19-03-2016
Cantar non mi sovviene,
chiaror di luci nell’illuna notte,
dilettevole amore
coglie il mio cuore.
Nell’angoscia dei miei sogni
non ritrovo i miei pensieri,
il mondo è bellezza
ma coglierlo non so.
M’illuminano i tuoi pensieri
nitidi come rilucenti specchi,
ma nella gioiosa attesa
ritrovarti non so.
Marco Fantuzzi
Amo la vita quando mi conviene
ma ripartir sempre mi sovviene,
l’amor mi coglie in ogni sguardo
amar le femmine senza riguardo.
Adorata donna inchinati a me
umile amore regalerò io a te,
spoglierò i tuoi veli senza pudore
e nell’anima tua conterò le ore.
O mia regina, con consumato ardore
disperderò nel tempo tutte le mie ore,
accarezzando l’ovale del tuo viso
ammaliato ormai dal tuo splendido sorriso.
Sei serena e te ne porti vanto
quando sciogli la voce tua in un canto,
io sperduto Ulisse in questo mare
bramo l’anima tua nel ritornare.