La verità

La verità non sta in superficie,

è giù nella profondità delle cose,

quante volte l’abbiamo sfiorata

e quante volte non l’abbiamo nemmeno cercata.

Eppure solo lei dà un senso

al nostro inquieto vivere, ma

a volte temiamo di scavare troppo in noi stessi,

perché l’ignoto ci spaventa.

Il mistero ci appassiona,

ma non quando riguarda noi,

è solo curiosità e chiacchiericcio,

è astrazione, a volte è incomprensibile.

E invece noi abbiamo bisogno di certezze,

di qualcuno che ci rassicuri,

che ci dica che va tutto bene

che ci dica che il sole sorgerà anche domani.

Marco Fantuzzi

Chi ha paura

Chi ha paura della morte

sono i deboli di cuore,

c’è la vita quaggiù da onorare

la senti scorrere anche se non vuoi.

Donne, uomini, amori, tradimenti

nella vivace indifferenza di questo mondo

inquieto, mai domo, che non concede sconti.

Carpe diem, non puoi non cogliere l’attimo,

rallentare è come fermarsi,

rischiare la solitudine è inaccettabile.

Lavorare, sempre e comunque,

amare, sempre e comunque,

vivere, sempre e comunque.

Altro non c’è.

La poesia – Marianne Moore

Non piace neanche a me: ci sono cose

assai più importanti di simili inezie.

Comunque, leggendola con tranquillo disprezzo,

alla fine vi si scopre

uno spazio per il genuino.

Mani capaci di afferrare,

occhi capaci di dilatarsi,

capelli all’occorrenza capaci di rizzarsi,

sono cose importanti non in virtù delle interpretazioni pompose

che possono suggerirvi, ma perché sono utili.

Quando tanto si allontanano dal genuino da non essere più intelligibili,

di noi tutti si può dire la stessa cosa: non possiamo ammirare

ciò che non riusciamo a capire: il pipistrello

appeso a testa in giù o in cerca di qualcosa

da mangiare, elefanti che spingono, un cavallo selvaggio

che si rotola, un lupo

sotto un albero, instancabile, il critico ottuso

cui si contrae di scatto la pelle

come a un cavallo infastidito da una pulce,

il tifoso di base-ball, l’esperto di statistica –

e non ha senso neppure

svalutare «documenti commerciali e libri scolastici».

Sono importanti anche questi. Però occorre distinguere:

se vengono ostentati

da poeti di second’ordine, il risultato

non sarà mai poesia. Né vi sarà poesia

finché i poeti non sapranno essere

i «veristi dell’immaginazione»

sdegnando banalità e insolenza,

e non sottoporranno al vostro esame «giardini immaginari

con dentro rospi veri».

Se, comunque, pretendete da un lato

il materiale della poesia allo stato greggio

e dall’altro richiedete ciò che è genuino,

allora vuol dire che la poesia v’interessa.

Marianne Moore

Cosa farei

Cosa farei se non avessi l’acqua,

dissetante nutrimento dei miei neuroni,

poco saggi, vecchi, ma ancora creativi.

Cosa farei senza le lunghe distese marine

brulicanti di nuvole multicolori

con lunghi sguardi persi all’orizzonte.

Cosa farei senza l’incessante scrosciare

dei rapidi e gelati torrenti alpini

patria di merli acquaioli e trote luccicanti.

Cosa farei senza la pioggia che mi bagna il viso,

potrei mai sopravvivere senza la vita delle fonti,

solo il futuro incombente me ne darà coscienza.

Sofocle

Volere una vita troppo lunga è vergogna quando non c’è nessuna speranza di cambiare la sciagura. (Aiace)

Molte cose del mondo ispirano sgomento; nessuna più dell’uomo. (Antigone)

Il marinaio che tende la scotta e non l’allenta mai, continua il suo viaggio con la nave rovesciata. Cedi, cambia il tuoi pensiero. Se io, che sono più giovane, posso darti un consiglio, ti dico che se l’uomo avesse innata dentro di sé ogni conoscenza, questo certo sarebbe il meglio. Ma poiché la realtà neppure si avvicina a questo ideale, è giusto anche imparare dalle parole degli altri, quando dicono cose giuste. (Emone e Creonte, suo padre.) (Antigone)

Sofocle

Quale governo

Credo che il governo dei politici non abbia più ragione di essere.

Un parlamento che non legifera, un governo di coalizione sempre sotto ricatto, una magistratura corrotta.

Non è così che uno Stato può funzionare, meglio un Presidente eletto dal popolo, direttamente e non dai suoi rappresentanti, che non si possa far cadere a seconda di come tira il vento.

E delle Forze Armate, da utilizzare come difesa, ma presenti in modo cospicuo in uno Stato, perché tanto la guerra non sparirà finché esiste l’uomo, non sparirà la violenza e tantomeno il male, e dovranno sparire anche le ideologie di destra e di sinistra, ormai indistinguibili.

L’unico interesse da coltivare sarà quello del popolo, solo così si potrà indirizzarci verso un’idea di uguaglianza che finora non è mai nemmeno sfiorata, neppure dalla Rivoluzione francese.

Marco Fantuzzi

All’inizio era il buio assoluto

All’inizio era il buio assoluto, non c’era luce che brillasse nell’universo, uno spazio immenso senza confini circondava un ciclopico ammasso di roccia e ghiaccio.

In nuce era presente tutto ciò che avrebbe dato vita al mondo, non come lo conosciamo ora, ma qualcosa di vagamente simile, senza animali e piante, perché l’atmosfera non era ancora respirabile.

Provate a immaginare milioni e milioni, e ancor più, di tonnellate di materia che contenevano gli stessi elementi di cui sono composti gli esseri viventi.

Riuscite a immaginare l’esplosione di tutto ciò? In pochi secondi tutto si frantumò e frammenti incandescenti di quell’ammasso primigenio cominciarono a vagare nello spazio fino a riempirlo tutto e a dargli quell’aspetto che noi ora ammiriamo.

Riuscite a immaginare la forza e la violenza di tutto ciò? Il calore sprigionato, l’immane clangore che scaturì, la velocità con cui si mossero questi pachidermi di dimensioni oceaniche: nessun essere vivente avrebbe potuto assistere alla scena, tantomeno avrebbe potuto sopravvivere, nemmeno se si fosse trovato distante milioni di chilometri, sarebbe stata soltanto una lunghissima agonia.

Provate a immaginare se qualcosa di simile dovesse accadere al nostro pianeta, più bistrattato che amato. In tre secondi tutta la vita si sarebbe estinta nel fuoco, un inferno che al confronto quello di Dante sarebbe sembrato uno scherzo.

Con tutto ciò non vi volevo spaventare cari lettori, tutto questo non succederà, non oggi almeno, ma credo che in ogni caso sia meglio estinguerci prima che assistere a questa immane catastrofe.

Marco Fantuzzi