Irrequieto cammino,
negli spersi sguardi, nei desiati riguardi.
Ricever non so più amore,
i tuoi capelli da accarezzare,
i tuoi occhi profondi come il mare,
chi mai albergherà nel mio cuore?
Desolante spirito in altri lidi fuggito
struggente e straziante vita mia
che laceri senza posa il mio cuore.
Osar devo una felicità per me
o rassegnar le mie parole
a un misero quaderno di dolore.
Marco Fantuzzi