Fotografare la miseria della povera gente in fondo è facile (così si crede), ma chi vive nell’indigenza, però, non è senza dignità come molti potrebbero credere.
Marco Fantuzzi
I miserabili,
uomini sotterranei
(di loro non c’è traccia)
come topi di fogna
alla ricerca della sopravvivenza.
Volti emaciati dal dolore,
corpi come scheletri invernali
coperti di cenci
e di un tanfo insopportabile.
Come può l’uomo
ridursi in cotal stato.
Quale società
produce simili abomini.
Non c’è pace
nel cuore degli uomini,
non c’è felicità,
solo sangue e dolore.
Marco Fantuzzi
Giovani anime derelitte
nei loro sguardi la serietà di un vecchio
giovinezza bruciata tra montagne di rifiuti
nelle discariche che la vita ci regala.
Persi sono i loro anni migliori
per uno sputo di sopravvivenza
umiliati nel cuore
da disprezzabili genti.
Tutto il giorno a sbattersi
per poche rupie
per un misero pasto
che non riempirà la loro magrezza
ma sazierà la loro dignità.
Fantuzzi Marco
(ispirato da un post di Passoinindia)
http://passoinindia.wordpress.com/2014/03/04/rashmi-che-raccoglie-rifiuti/
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