

Uno sguardo sul parco, una foto di pochi anni fa, rivista e modificata.
Archivio personale.
Marco Fantuzzi
Sono gli anni che corrono veloci
Sono gli sguardi di allora
Su cui soffermo la mia voce.
E qui, sulla panchina, sei arrivata tu,
con lo sguardo perso,
e ti soffermi sullo scorrere del film.
Ti acconci i capelli, presto qualcuno li sfiorerà,
poi un trillo ti scuote e senti fremere la pelle,
lui ti vedrà e scalderà il colorito tuo di baci.
Marco Fantuzzi
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