Uno sguardo sul parco, una foto di pochi anni fa, rivista e modificata.
Archivio personale.
Marco Fantuzzi
Uno sguardo sul parco, una foto di pochi anni fa, rivista e modificata.
Archivio personale.
Marco Fantuzzi
Non c’è pace nel parco dei ricordi,
sirene spezzano un sottofondo di rumore
(il tuo lungo letto di dolore)
nel brusio costante una città sempre sveglia.
È solo un vecchio parco
(tu e lei bambini)
un vecchio scivolo, rosso e sgangherato,
due piccole altalene oscillano al vento,
un mondo dimenticato nelle illusioni.
Marco Fantuzzi
Il parco profuma di tigli,
son passi lenti
stropicciati sulla ghiaia,
senza fretta alcuna.
L’aria rinforza,
forse un temporale
bagnerà l’aria
così pulita e asciutta.
Lui si affaccia curioso
dalla sua carrozzina
e mi guarda incerto,
aspettando un sorriso.
Fresco, sotto il suo ombrellino,
ignaro della sua lunga crescita
si affaccia al mondo
tra le braccia dell’amore.
Marco Fantuzzi
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