Addio a Marienhof – Sergei Esenin

Arrivederci, amico mio, arrivederci,
tu sei nel mio cuore.
Una predestinata separazione
un futuro incontro promette.

Arrivederci amico mio,  
senza strette di mano e parole, 
non rattristarti e niente 
malinconia sulle ciglia: 

morire in questa vita non è nuovo, 
ma più nuovo non è nemmeno vivere

Sergei Esenin

Le mie radici affondano in te

Le mie radici affondano in te,

avvinghiano le tue braccia

in una stretta mortale

e sbiancano le labbra.

Le narici, gli occhi, tutto è qui con me,

i ricordi, la tua voce, il tuo pensare

dipinge interminabili giornate

sulla pietra del focolare.

Le mie mani stringono le tue

come un addio annunciato,

il tuo dolce sorriso, come un vecchio falò,

si sta spegnendo nella rugiada del mattino.

Le mie dita non godranno più nello sfiorarti,

quale incombenza sopravvivere a questa tristezza.

Te ne sei andata senza salutarmi

e a me è rimasto solo il dolore.

Marfan's poetry