Porto in salvo dal freddo le parole,
curo l’ombra dell’erba, la coltivo
alla luce notturna delle aiuole,
custodisco la casa dove vivo,
dico piano il tuo nome, lo conservo
per l’inverno che viene, come un lume.
da IL PRATO BIANCO
Porto in salvo dal freddo le parole,
curo l’ombra dell’erba, la coltivo
alla luce notturna delle aiuole,
custodisco la casa dove vivo,
dico piano il tuo nome, lo conservo
per l’inverno che viene, come un lume.
da IL PRATO BIANCO
Con la testa all’insù a guardar nuvole chiare
cangiar forma sotto gli occhi severi
del Sole e della Luna, lì
fermi immobili a parlare col vento.
Ecco ora la nuvola si è sfrangiata
e io raccolgo i brandelli della loro vita,
attimi intessuti di niente
attimi intrisi di tutto.
Acqua, luce, vento e parole, parole
che quassù si raccolgono per lacrimare
su di noi in altre forme, desiderate o aliene.
Marco Fantuzzi
Vuoi far l’amore con me … Meraviglia … Grazie Elena!
…e dimmi che non vuoi morire
Patty Pravo
Guarda
io sono la sola ormai
credi
non c’è più nessuno che
quando chiedi troppo e lo sai
quando vuoi quello che non sei te
ricordati di me
forse non mi credi.
Sguardi,
guarda sono qui per me
non ti ricordi
eri come loro te.
Tutti quanti sono degli eroi
quando vogliono qualcosa… bè
lo chiedono lo sai
a chi può sentirli…
La cambio io la vita che
non ce la fà a cambiare me
bevi qualcosa
cosa volevi
vuoi far l’amore con me
La cambio io la vita che
che mi ha deluso più di te
portami al mare
fammi sognare
E Dimmi Che Non Vuoi Morire!
ra ra ra ra ra ra ra
Dimmi,
sono solo guai per te
dimmi,
ti sei ricordato che
hai una donna che se non ci sei
come fà a restare senza te
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Thanks Leyla!
Orbene, sappilo amica mia
Il mondo è osceno
E tu già lo sai, forse,
Ma è un mondo che ci rende unici.
Unico il fiore
Che ogni anno rinasce
Unico l’amore
Che ogni giorno rinasce
Unica la vita
Che ogni momento rinasce.
E tu rinascerai?
Marco Fantuzzi
Grida la gioventù
l’incontenibile voglia di vivere
e nella quiete di un parco
le voci alte dei vecchi
ricordano il passato,
perché il futuro è merce rara.
Marco Fantuzzi
Una notevole poesia ispirata dalla lettura di Cime tempestose.
Ho freddo, mentre mi crogiolo al sole
Nel prato della mia delicata infanzia
Piccolini cupolini gialli e una corolla
Di bianche lingue da staccare.
Ma non c’è scelta fra m’ama e non m’ama.
Sola è la mia speranza di ritornare
Spazzata via da questo vento impertinente
Che più non scalda la primavera.
Marco Fantuzzi