Francesco Scarabicchi

Porto in salvo dal freddo le parole,

curo l’ombra dell’erba, la coltivo

alla luce notturna delle aiuole,

custodisco la casa dove vivo,

dico piano il tuo nome, lo conservo

per l’inverno che viene, come un lume.

 

da IL PRATO BIANCO

Nuvole

Con la testa all’insù a guardar nuvole chiare

cangiar forma sotto gli occhi severi

del Sole e della Luna, lì

fermi immobili a parlare col vento.

 

Ecco ora la nuvola si è sfrangiata

e io raccolgo i brandelli della loro vita,

attimi intessuti di niente

attimi intrisi di tutto.

 

Acqua, luce, vento e parole,  parole

che quassù si raccolgono per lacrimare

su di noi in altre forme,  desiderate o aliene.

 

Marco Fantuzzi

La cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me

Vuoi far l’amore con me … Meraviglia … Grazie Elena!

E.B.Art

…e dimmi che non vuoi morire 

Patty Pravo

 .
 

Guarda
io sono la sola ormai
credi
non c’è più nessuno che
quando chiedi troppo e lo sai
quando vuoi quello che non sei te
ricordati di me
forse non mi credi.

Sguardi,
guarda sono qui per me
non ti ricordi
eri come loro te.
Tutti quanti sono degli eroi
quando vogliono qualcosa… bè
lo chiedono lo sai
a chi può sentirli…
La cambio io la vita che
non ce la fà a cambiare me
bevi qualcosa
cosa volevi
vuoi far l’amore con me

La cambio io la vita che
che mi ha deluso più di te
portami al mare
fammi sognare
E Dimmi Che Non Vuoi Morire!
ra ra ra ra ra ra ra

Dimmi,
sono solo guai per te
dimmi,
ti sei ricordato che
hai una donna che se non ci sei
come fà a restare senza te

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Rinascita

Orbene, sappilo amica mia

Il mondo è osceno

E tu già lo sai, forse,

Ma è un mondo che ci rende unici.

 

Unico il fiore

Che ogni anno rinasce

Unico l’amore

Che ogni giorno rinasce

Unica la vita

Che ogni momento rinasce.

 

E tu rinascerai?

 

Marco Fantuzzi

A scoprirmi poeta – Una mia poesia pubblicata nella raccolta antologica “Brontëana III” a cura della professoressa Maddalena De Leo

Una notevole poesia ispirata dalla lettura di Cime tempestose.

Il fiume scorre ancora

Collage

dav

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Fredda primavera

Ho freddo, mentre mi crogiolo al sole

Nel prato della mia delicata infanzia

Piccolini cupolini gialli e una corolla

Di bianche lingue da staccare.

 

Ma non c’è scelta fra m’ama e non m’ama.

Sola è la mia speranza di ritornare

Spazzata via da questo vento impertinente

Che più non scalda la primavera.

 

Marco Fantuzzi