Creatura
quale tu sei,
splendida
negli anni fuggenti
che gioventù impone.
Ferma il tempo
e piegalo al tuo volere,
in ginocchio ti adorerà
per la tua lunga eternità.
Marco Fantuzzi
22-10-2015
Creatura
quale tu sei,
splendida
negli anni fuggenti
che gioventù impone.
Ferma il tempo
e piegalo al tuo volere,
in ginocchio ti adorerà
per la tua lunga eternità.
Marco Fantuzzi
22-10-2015
Il Grandangolo Rossella Pompeo
Disinnescare il crudele ingranaggio della morte, disimparare il principio occhio per occhio dente per dente, attuare una controtendenza, interrompere il ciclo di morte alla morte sostituendolo con un esempio di rispetto della altrui vita, della giusta punizione ma la vita viene prima di tutto, le altre morti di oggi legittimeranno successivi attentati STOP!
Il potenziamento del sistema educativo è alla base di ogni riforma. Educare, incontrare l’Islam e quanti nei loro principi si riconoscono, equivale a vincere, a non avere paura, equivale a esser vita che pulsa, che genera vita, ora siamo soltanto impotenti che si credono potenti che generano morti su morti.
Siamo pedine degli armatori siamo entrambi vittime della inaudita corrente di violenza che la tanto amata America ha innescato complice la NATO, suo braccio armato.
Il ricorso alla violenza, il suo utilizzo, si fonda su un principio di impotenza. L’impotenza determina e detta la violenza.
Trasformare l’impotenza per…
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Vai, amico mio, sui cammini ardenti
che solcare giammai potrò
in tua compagnia.
Il cielo trent’anni ci ha concesso,
e buon uso ne abbiamo fatto,
ora questo canto ci separa.
Irresponsabile tempo che privi noi,
tuoi umili servitori,
della gioia dell’effimera compagnia.
Che tormento il pensiero mio,
sempre obnubilato da foschi intendimenti.
Un cuore sfilacciato dagli anni
e mai più raccolto,
ansima e si strugge nella solitaria assenza.
E non mi basta
l’azzurro limpido del cielo,
la rugiada di un freddo mattino,
per emozionare il mio cuore.
Lui è morto con te,
solo ogni tanto lo ravvivano
le liriche greche e latine che tanto amo.
È angosciante accettare la vita
senza i tuoi consigli,
non potere più guardarti negli occhi,
sorridenti di vita.
Ti ho carpito tutta la ricchezza
di cui ero capace, e la speranza
è di trasmettere ciò a chi vorrà seguirmi.
Ma impervia è la strada che a me conduce,
irta di ostacoli e di scalcinati pensieri,
di odi sublimi e di malcelate attenzioni
alla Voce che ogni giorno mi chiama.
Ed io debbo ascoltarla e ammansirla
con la mia dolcezza, non sconfiggerla,
impossibile è questo compito, ma accoglierla
tra le braccia come una bella donna.
Un saluto a te che alla terra natia sei tornato,
tra campi di grano che ridono al sole,
battuti da un vento impietoso,
sul tuo amato Tavoliere.
E la tua sposa piange, amico mio,
ogni ora della sua vita,
perché così le aggrada.
Nessun uomo le strapperà più il suo cuore,
troppa vanità lo spirito suo
quando sapeva di averti tutto per sé.
E la gelosia di saperti amico
di altre donne era per lei,
figlia del sole, insopportabile,
come la luna che ansima
al brillare delle stelle.
Ora il tuo sonno è auspicio di lungo riposo,
spavaldo lottatore, avrai l’eternità
per aspettare chi ti ha amato,
che altro non chiede
che un nuovo incontro.
E sotto i pioppi che seminano neve
nella tarda primavera,
rivivremo il nostro incontro,
i nostri ventanni,
la nostra luce,
i nostri splendori.
Marco Fantuzzi
23-11-2015
Ha conservato il suo colore rosa il fiore
nel buio della notte.
Quando una lama lo tagliò non ci fu terrore,
non ci fu dolore, per il fiore
fu come un improvviso colpo di vento.
Cesare Viviani
da “Credere all’invisibile”
Tre passioni, semplici ma inarrestabili, hanno governato la mia vita: la sete d’amore, la ricerca della conoscenza e una struggente compassione per le sofferenze dell’umanità.
(Bertrand Russel)
Quale decision presa,
che presto cambierai,
a me ti conduce.
Quale muta voce
dovrò sopportare
per lunghi anni ancora.
Se questa è la speranza
meglio perire ora
tra mille angosce
che vanificar speranze altrove.
Giammai ti avrò,
il coraggio è mancato
niente e nessuno
ti ridarà il sorriso.
Solo il tempo, forse,
mi ridarà vita.
Marco Fantuzzi
23-01-2015
I fantasmi
non son carne viva,
ma più di lor
hanno una vita attiva.
Dormir non li abbisogna,
notte e dì un gran daffare,
ma tu li vedi solo all’imbrunire
quando ti fermi a rallentare.
Spiano ognor le tue mosse
t’intralciano a piacer
son tutte scosse,
Sono ombre di altrui vita
che altro non sanno
che vagar pel mondo
in cerca di una pace che non hanno.
Marco Fantuzzi
17-06-2015
Una precisazione, riguardo l’ultimo post scritto: anche chi comprerà l’ebook, e mi fotograferà la schermata del pc con l’ebook, riceverà via e-mail alcune poesie inedite.
Chiedo scusa a chi si era sentito escluso da questa possibilità.
Buon proseguimento, e grazie ancora per la vostra pazienza.
Marco
Ciao a tutte le amiche e gli amici.,
è in commercio anche la versione cartacea del libro.
Con tempi variabili da 1 a 2 settimane è disponibile, oltre che in questi store, che ho verificato personalmente: IBS, MONDADORISTORE, LIBRERIA UNIVERSITARIA, UNILIBRO, HOEPLI, presso molte librerie in tutta Italia. L’elenco completo è disponibile al seguente link:
http://www.youcanprint.it/librerie-in-italia-self-publishing.html
A risentirci presto su queste pagine, e a chi dimostrerà l’acquisto, facendosi fotografare con il libro in mano, invierò alcune poesie inedite alla e-mail che mi lascerete. Buona lettura.
Marco
Puttana Fortuna,
che vuoi da me, non ti basta
circondar d’allori la vita sua?
Cosparso di profumi e odori
è ogni calpestato passo
e l’aria che la circonda è oro
per i sensi miei.
E chi sono io per lagnarmi?
Solo fango smuovo col mio pensare,
putridi vermi sul mio peregrinare.
Lassù qualcuno non mi ama
Ma io, che in Dio non credo,
che fortuna avrò mai?
Solo puttane a risvegliare i sensi miei!
Marco Fantuzzi
22-01-2015
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